Janis Joplin (Port Arthur il 19 Gennaio 1943 - Los Angeles 4 Ottobre 1970) inizia la sua carriera come cantante della band "Big Brother & The Holding Company" e prosegue la sua carriera da solista pubblicando 4 album in studio e due dal vivo a cui seguono la bellezza di 15 album tra raccolte e compilation a suo nome.
La rivista americana Rolling Stone ha piazzato Janis Joplin al 46mo posto tra i 100 più importanti artisti della storia del rock.
Discografia Studio
(Con Big Brother & The Holding Company):
Big Brother & The Holding Company (1967)
Cheap Trills (1968)
(Solista)
I Got Dem Ol' Kozmic Blues Again Mama! (1969)
Pearl
(Live)
Joplin in concert (1972)
Janis Joplin with Big Brother & The Holding Company Live @ Winterland '68 (1998)
Maggio 1970: tratto dall'album "Fire And Water" viene pubblicato il singolo "All Right Now" (Side B "Mouthful Of Grass", eseguito e prodotto dai Free per l'etichetta Island Records di Chris Blackwell.
Il brano scritto da Paul Rodgers e Andy Fraser, rispettivamente cantante e bassista dei Free, scala immediatamente le classifiche insediandosi al N°2 in quelle inglesi ed al N°4 in quelle americane e posizionandosi al N°1 in oltre 20 paesi del mondo.
All Right Now è il classico esempio di song intramontabile: ogniqualvolta viene rispolverata scala immancabilmente le classifiche.
Musicalmente il brano si basa su un pattern di batteria suonato con moltissimo groove ed un riff di chitarra tagliente ed essenziale su cui si intarsia la voce di Paul Rodgers.
Nonostante la sua semplicità strutturale, All Right Now è tra i brani che identificano il "Rock Driving".
Per capire meglio il significato di brano caposcuola basterà ascoltare "Rock'n'Me" di Steve Miller, hit del 1976 per capire che questa hit è stata costruita copiando il riff di chitarra di All Right Now.
Una singolarità di All Right Now è che ne esistono due versioni: la prima, forse la più conosciuta è quella dell'album e dura 5:29", la seconda (che oggi si chiamerebbe radio edit) dura 4:13". La differenza non sta solamente nella diversa durata delle due versioni; in quella da 4:13" la linea di basso è leggermente differente ed il riff di chitarra è più complesso.
Inoltre della "short version" esistono due mix ufficiali differenti: il primo è l'originale del 1970 mentre il secondo, realizzato nel 1991, ha mantenuto soltanto la traccia vocale di Paul Rodgers mentre tutti gli strumenti sono stati sostituiti per avere una sonorità più "moderna" (no comment).
Inevitabilmente All Right Now è il classico brano che si presta ad essere reinterpretato ed infatti le band (anche blasonatissime) che hanno il brano nella scaletta dei loro concerti non si contano: da Bon Jovi ai Bad Company, agli U2; l'elenco sarebbe sterminato. Mentre è più ragionevole il numero degli artisti che ne hanno inciso una cover: The Runaways (1978), Rick Santers (1984), Rod Stewart (1985), Pepsi & Shirlie (1987), The Lemonescent (2003). E' presente anche su Funky Cold Medina dei Tone-Loc sotto forma di campionamento.
Ne esiste poi una versione promo realizzata dalla Virgin Records per uso interno su di un vinile blu flessibile; è stata incisa nientedimeno che da Mike Oldfield con le voci di Wendy Roberts e Pierre Moerrlen con la produzione di Tom Newman.
The FreePaul Rodgers - Vocal Simon Kirke - Drums Paul Kossoff - Guitar Andy Fraser - Bass
There she stood in the street Smiling from her head to her feet I said "Hey, what is this" Now baby, maybe she's in need of a kiss I said " Hey, what's your name baby" maybe we can see things the same Now don't you wait or hesitate Let's move before they raise the parking rent
All right now baby, it's all right now All right now baby, it's all right now
I took her home to my place Watching ev'ry move on her face She said " Look, what's your game baby are you tryin' to put me in shame?" I said " slow don't go so fast, don't you think that love can last?" She said " Love, Lord above, now you're tryin' to trick me in love"
All right now baby, it's all right now all right now baby, it's all right now
That's all for now, take care and I'll be back with more in a few days
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Courtesy by Wikipedia, free.com, SpeedLyrics, VirginRecords, Island Records, Blackwell Music
Ciao a tutti, anche questo venerdi pubblico la compilation di fine settimana scelta a mio insindacabie giudizio (anche perchè voi lettori latitate alquanto con i suggerimenti....) fra i vari brani recuperabili su YouTube. Siamo sempre alle solite: vi sarebbero anche altri brani che ho in archivio da secoli su nastro video analogico ma non posso pubblicarli per questioni di copyright. La cosa sconcertante è che si tratta di video assolutamente dimenticati ed irrintracciabili sul mercato, volendo acquistarli. Però sono protetti (così dicono quegli avvoltoi delle case discografiche) dal diritto di autore e non puoi pubblicarli. Per cui le compilation le faccio, invece che sfogliando le mie collezioni, tramite YouTube. Mah....
Adesso lasciamo da parte le chiacchere e passiamo alla compilation di questa settimana. Il suo titolo potrebbe essere: "Pugno di velluto in guanto di ferro". No, non ho sbagliato, semplicemente all'interno dell'animo romantico si nasconde l'inossidabile grinta del rock. Sconsigliato l'ascolto ai fans di Marco Carta...
Il brano "Down Come The Rain" è stato scritto da Mitch Murray che lo ha inciso con l'etichetta Fontana Records nell'ottobre 1965 con lo pseudonimo di "Mr. Murray". In Italia è stata ripresa dai Giganti che ne hanno fatto una cover dal titolo "Una Ragazza In Due".
Mitch Murray, il cui vero nome è Lionel Michael Stitcher, nasce il 30 Gennaio 1940 ad Hove, nel Sussex (Inghilterra). Inizia la carriera come compositore scivendo "How Do You It?" brano prodotto da George Martin per Gerry & The Pacemakers, gruppo alternativo ai Beatles del 1962. Il brano raggiunge immediatamente la prima posizione nelle classifiche di vendita. Il brano seguente, "I Like It" riceve lo stesso trattamento. Mitch Murray prosegue la sua carriera di songwriter collaborando con artisti quali Freddie & The Dreamers per cui scrive "You Were Made For Me" e "I’m Telling You Now". Una cosa poco nota è che, per ammissione dello stesso Sting, un suo libro scritto nel 1964 dal titolo "How To Write A Hit Song", incoraggiò uno Sting dodicenne ad iniziare a scrivere canzoni. Infatti Sting Parla di Mitch Murray come del suo mentore. Altri successi scritti da Murray sono stati "Even The Bad Times Are Good" (The Tremeloes) , "The Ballad of Bonnie and Clyde" (Georgie Fame), "Goodbye Sam, Hello Samantha" (Cliff Richard), "Ragamuffin Man" (Manfred Mann), "Hitchin’ a Ride" (Vanity Fare), e "Avenues And Alleyways", "Las Vegas", and "I Did What I Did for Maria" (Tony Christie). Nel 1974 fonda l'etichetta discografica Bus Stop e lancia Paper Lace con i brani "Billy Don't Be A Hero" e "The Night Chicago Died". La sua carriera di songwriter prosegue parallelamente a quella di scrittore di commedie e di libri di successo. Attualmente è impegnato nella scrittura di pieces teatrali.
Per la serie: rarità ritrovate, oggi vi propongo un brano del 1972 di David Bowie dal titolo The Jean Genie.
Versione live con The Spider Of Mars.
Buon ascolto & visione.
The Jean Genie - Video
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The Jean Genie - The Story
Composta da David Bowie nel Novembre del 1972 a New York è compresa nell'album "Aladdin Sane" del 1973.
Scritta nel periodo dell'esperienza fatta a New York da Bowie risente molto delle influenze artistiche di personaggi quali Andy Warhol, Velvet Underground, Iggy Pop (a cui si è ispirato nella stesura del brano). E' da notare una certa somiglianza della parte musicale con "I'm a man" di Bob Diddley nella versione degli Yardbyrds.
Il video ufficiale del brano ha la regia di Mick Rock ed è stato girato, guarda caso, al Mars Hotel di San Francisco con la supervisione di Cyrinda Foxe (consulente di immagine di Andy Warhol).
Molto a lungo si è discusso sul fatto che il titolo "The Jean Genie" fosse un riferimento diretto a Jean Genet (noto autore omosessuale dell'epoca) ma David Bowie, maestro dell'ambiguità artistica, non ha mai nè smentito, nè confermato.
Sempre in tema di "copiature d'autore" è da segnalare una vertenza scaturita dal confronto tra "The Jean Genie" e "Blockbuster" degli Sweet (firmata da Mike Chapman & Nicky Chinn) pubblicata appena dopo il brano di Bowie.
Pubblicazione originale: 45 giri
Side a) The Jean Genie
Side b) Ziggy Stardust
Credits di produzione:
Produttori: Ken Scott & David Bowie
Musicisti:
David Bowie: Voce & Chitarra
Mick Ronson: Chitarra
Trevor Bolder: Basso
Mick Woodmansey: Batteria
Il brano è apparso nelle seguenti compilation di David Bowie:
The Best of David Bowie (Japan 1974)
Changes One Bowie (1976)
Best Of Bowie (1976)
Changes Bowie (1980)
The Singles Collection (1993)
The Best Of 1969/1974 (1997)
Aladdin Sane 30th Anniversary edition (2003)
The Jean Genie Lyrics
A small jean genie snuck off to the city Strung out on lasers and slash back blazers Ate all your razors while pulling the waiters Talking bout monroe and walking on snow white New yorks a go-go and everything tastes nice Poor little greenie, woh ho Get back home The jean genie lives on his back The jean genie loves chimney stacks Hes outrageous, he screams and he bawls Jean genie let yourself go! Sits like a man but he smiles like a reptile She love him, she love him but just for a short while Shell scratch in the sand, wont let go his hand He says hes a beautician and sells you nutrition And keeps all your dead hair for making up underwear Poor little greenie, woh ho The jean genie lives on his back The jean genie loves chimney stacks Hes outrageous, he screams and he bawls Jean genie let yourself go oh Hes so simple minded he cant drive his module He bites on the neon and sleeps in the capsule Loves to be loved, loves to be loved Woh ho Woh ho Aoo jean genie lives on his back The jean genie loves chimney stacks And hes outrageous, he screams and he bawls The jean genie let yourself go! go Go Jean genie lives on his back Jean genie loves chimney stacks And hes outrageous, he screams and he bawls Jean genie let yourself go woh go Go go
Courtesy by: Wikipedia, Bowie.com, RCA Victor USA, Lyrics.com
Stamane riflettevo sul fatto che la musica è, soprattutto, ascolto ed emozione. Per questa ragione ho deciso di inaugurare da oggi un post fisso dal titolo "La compilation di fine settimana" in cui inserisco nel post solo una serie di brani,scelti da me,semplicemente da ascoltare, senza commenti o notizie varie.
DAVID BOWIE - HEROES
ENYA - ON MY WAY HOME
APHRODITE'S CHILD - RAIN AND TEARS
APHRODITE'S CHILD - IT'S FIVE O'CLOCK
ENYA - CARIBBEAN BLUE
NOAH - EYE IN THE SKY
ROD STEWART - SAILING
ENYA - ORINOCO FLOW
Fatemi sapere che ne pensate e le vostre classifiche su questa compilation. Buon fine settimana. Giorgio
The House Of The Rising Sun (La Casa del Sol Levante) è una delle poche canzoni da definire "un pilastro del rock". Questo anche se, in realtà, col rock non avrebbe molto da spartire. In realtà, The House Of The Rising Sun ha origini una ballata folk risalente al 18.mo secolo (cosa su cui si accapigliano ancora i musicologi) ed è stata adattata alla prima tradizione del blues. La più antica registrazione esistente è del 1933 ad opera di Clarence "Tom" Ashley & Gwen Foster. Ashley dichiarò che la canzone l'aveva imparata dal nonno Enoch Ashley. Successivamente la canzone cade nel dimenticatoio per poi essere ripresa nel 1938 da Roy Acuff e nel 1941 da Woody Guthrie. Nel 1947 Josh White, nel 1949 Ronnie Gilbert & Pete Seeger ne registrano la loro versione a cui si aggiungono Frankie Lane nel 1959 che la include nel suo album "Balladeer", Joan Baez ne registra una sua versione nel 1960 mentre Bob Dylan ne include la sua versione nel suo primo album del 1962. Sino a questo momento, The House Of The Rising Sun è e resta una canzone folk, tutto sommato conosciuta da una ristretta schiera di ascoltatori. Ma nel 1964 The Animals ne registrano una loro personalissima versione ed è immediatamente una hit mondiale. Racconta Eric Burdon, cantante degli Animals, di aver sentito la canzone in un pub cantata da un folksinger inglese: Johnny Maniglia ed essere rimasto colpito dal brano. La versione degli Animals è basata dall'arpeggio in La minore creato da Hilton Valentine (il chitarrista) e dall'interpretazione soffertissima di Eric Burdon; tale struttura resterà pressochè integra in tutte le varie reinterpretazioni del brano che si succederanno nel tempo. Sul brano esiste un succosissimo aneddoto per cui Bob Dylan (che registrò la sua versione due anni prima) venne accusato di aver plagiato il brano dagli Animals e, conoscendo la suscettibilità proverbiale di Dylan è facile immaginare come la cosa andò a finire. In un colpo solo, cosa rarissima, gli Animals piazzano il brano nelle hit di tutto il mondo. Nella Classifica 500 Greatest Songs della rivista Rolling Stone, viene classificata al numero 122, la RIIA pone il brano al 240.mo posto tra le canzoni del secolo; nel 1999 ha ricevuto un Grammy Hall Od Fame ed un sondaggio del 2005 la colloca come la quarta canzone preferita di tutti i tempi in Gran Bretagna. Una curiosità: il brano dura quattro minuti e mezzo, un'enormità per l'epoca e la sua durata è considerata "inamovibile" (anche se ne esiste una versione USA che dura 2:58 che suona come se fosse stata modificata in tutta fretta, forse per i tempi radiofonici di allora). Gli artisti che ne hanno inciso una loro versione: ▪ Aphrodite's Child ▪ The Geordie ▪ Agents of Oblivion ▪ The Adolescents ▪ The Animals ▪ Demis Roussos ▪ Bachman-Turner Overdrive ▪ Bard of Ely ▪ Joan Baez ▪ The Beatles ▪ The Be Good Tanyas ▪ Eric Bibb & Cyndee Peters ▪ Blind Boys of Alabama (come Amazing Grace) ▪ Eric Burdon ▪ Bon Jovi ▪ Luigi Chiocca ( in italiano titolo "LA CASA DEL SOLE") ▪ The Brothers Four ▪ Johnny Cash ▪ Tracy Chapman ▪ Cody C & J.R. ▪ David Allen Coe ▪ Jimi Hendrix ▪ Maria Daines & Paul Killington ▪ I Dik-Dik (in italiano: la casa del sole) ▪ Bob Dylan (come parte del suo omonimo album) ▪ Eagles ▪ Tommy Emmanuel ▪ Evereve ▪ Marianne Faithfull ▪ The Flower Travellin' Band ▪ Bob Fuzz ▪ Frijid Pink (Questa versione, non quella degli Animals, raggiunse il primo posto in Germania) ▪ Gerry and the Pacemakers ▪ Gary Glitter ▪ Woody Guthrie ▪ Tim Hardin ▪ Jandek ▪ Wyclef Jean et Les Portes du Pen ▪ Waylon Jennings ▪ Walls of Jericho ▪ Brian Johnson ▪ Sammy Kaye ▪ B.B. King e Mary Travers ▪ Mark Knopfler ▪ Kult ▪ La Renga ▪ Lead Belly ▪ Los Marcellos Ferial (in italiano; titolo La casa del sole) ▪ I Bisonti (in italiano; titolo La casa del sole) ▪ Fausto Papetti (Strumentale) ▪ Lorenzo Pilat ▪ I Pooh (in italiano; titolo La casa del sole, inserita nell'album Beat ReGeneration) ▪ Riky Maiocchi (in italiano Non dite a mia madre (Price-Menegazzi), 1964: prima versione censurata dalla commissione di ascolto della RAI) ▪ Riky Maiocchi (in italiano La casa del sole (Price-Mogol-Pallavicini), 1965: seconda versione) ▪ Courtney Love ▪ Chan Marshall (conosciuta anche come Cat Power) ▪ Ronnie Milsap ▪ Roger McGuinn ▪ The Moody Blues ▪ Muse ▪ Tim O'Brien ▪ Mark O'Connor ▪ Sinéad O'Connor ▪ Odetta ▪ John Otway ▪ Oysterhead ▪ Dolly Parton ▪ The Platters ▪ Rockapella ▪ Dave van Ronk ▪ Santa Esmeralda ▪ Sentenced ▪ Nina Simone ▪ Tangerine Dream ▪ Agnaldo Timóteo ▪ Toto ▪ U2 & Green Day (solo la prima parte nella canzone The Saints Are Coming) ▪ The Ventures ▪ Doc Watson & Richard Watson ▪ The Weavers ▪ Leslie West ▪ The White Stripes ▪ Josh White ▪ James Last ▪ Buster Poindexter (nell'album omonimo) ▪ Brand New Sin ▪ Collin Raye ▪ Gregory Isaacs ▪ The Scorpions
The House Of The Rising Sun (Versione maschile)
There is a house in New Orleans They call the Rising Sun And it's been the ruin of many a poor boy And God I know I'm one My mother was a tailor She sewed my new blue jeans My father was a gamblin' man Down in New Orleans Now the only thing a gambler needs Is a suitcase and a trunk And the only time he's satisfied Is when he's all drunk Oh mother tell your children Not to do what I have done Spend your lives in sin and misery In the House of the Rising Sun Well, I got one foot on the platform The other foot on the train I'm goin' back to New Orleans To wear that ball and chain Well, there is a house in New Orleans They call the Rising Sun And it's been the ruin of many a poor boy And God I know I'm one
The House Of The Rising Sun (Versione Femminile)
There is a house in New Orleans They call the Rising Sun. It's been the ruin of many a poor girl, And me, O God, for one. If I had listened what Mama said, I'd 'a' been at home today. Being so young and foolish, poor boy, Let a rambler lead me astray. Go tell my baby sister Never do like I have done To shun that house in New Orleans They call the Rising Sun. My mother she's a tailor, She sewed those new blue jeans. My sweetheart, he's a drunkard, Lord, Lord, Drinks down in New Orleans. The only thing a drunkard needs Is a suitcase and a trunk. The only time he's satisfied Is when he's on a drunk. Fills his glasses to the brim, Passes them around Only pleasure he gets out of life Is hoboin' from town to town. One foot is on the platform And the other one on the train, I'm going back to New Orleans To wear that ball and chain. Going back to New Orleans, My race is almost run. Going back to spend the rest of my days Beneath that Rising Sun.
La Casa Del Sole (The House Of The Rising Sun)
Lo so perchè sei qui e guardi verso me perchè io sono il sole per te e il sole e tutto per te ma come faccio a dirti qual'è la verità ma come faccio a dirti che ormai il sole si spegne con noi ti ho detto tante cose e tu credevi a me le cose che volevo per te che dirti non potrò lo so perchè sei qui e guardi verso me perchè io sono il sole per te e il sole è tutto per te il sole che aspettavi non arriverà e l'ultima speranza ormai si spegne insieme a noi si spegne insieme a noi
Dalle ricerche effettuate, Amazing Grace è sicuramente il brano che può vantare, in assoluto il maggior numero di versioni realizzate; sono talmente tanti artisti ad esserci cimentati in questo brano che si fa più in fretta ad elencare chi non l'ha incisa piuttosto che il contrario. La canzone nasce come un inno religioso cristiano nel 1779 con le parole scritte da John Newton e la musica scritta da William Walker. L'autore del testo era un trafficante di schiavi successivamente convertitosi alla religione cristiana e l'inno è un canto di disperazione degli schiavi che venivano trasportati, appunto, dalle navi comandate da John Newton. Amazing Grace nasce in Gran Bretagna ma il suo, come si suol dire, successo, si ha oltremare, negli neonati Stati Uniti. Proprio negli Stati Uniti, curiosamente, divenne popolarissimo durante la Guerra Civile Americana in entrambi gli schieramenti ed è la bandiera di tutte le organizzazioni a favore dei diritti umani e contro l'oppressione e la schiavitù, trascendendo quindi dal mero significato di canto religioso. Secondo i dati presenti nella Libreria del Congresso Americana, la prima registrazione esistente di Amazing Grace risale al 1922 ad opera della Brunswick col titolo "New Britain" eseguita da "The Original Sacred Harp Choir". Nel 1925 viene registrata per la Columbia Records la prima versione avente l'attuale titolo, eseguita da "The Wisdom Sisters". Negli anni successivi il brano viene rinominato, pur mantenendo inalterata la sua struttura e si hanno quindi, nel 1927: "Abounding Sin & Abounding Grace" ad opera del Rev. J.M. Gates (etichetta Paramount); sempre nel 1927 "Wonderful Grace" del Rev. M.L. Trasher (etichetta Columbia); "Jevett" da parte di "J.T. Allison's Sacred Harp Singers" (etichetta Gennet). L'elenco potrebbe continuare ancora per molto poichè, essendo il brano un inno religioso, vien da sè che ciascun gruppo gospel ne ha fatto il suo cavallo di battaglia, spesso incidendone una versione su disco. Ma la popolarità del brano si è allargata sino a divenire anche uno standard della neonascente musica pop (intesa in senso ampio ovviamente). Gli artisti pop che si sono cimentati con questa canzone appartengono ai generi più disparati: cantanti folk, rockers, jazzisti e bande militari. A tale proposito si pensa, erroneamente, che il brano sia nato musicalmente per le bagpipes (cornamuse) anche perchè Amazing Grace siamo soliti sentire questo brano nei films (soprattutto in occasione di funerali) eseguito dalle cornamuse. In realtà la versione per bagpipes è stata incisa nel 1972 ad opera dei "Royal Scots Dragoon Guards" restando 5 settimane in testa alle classifiche inglesi. A seguire un elenco di artisti che hanno inciso Amazing Grace con un notevole successo di vendita oppure con un notevole rilievo artistico. L'elenco è esemplificativo e non esaustivo. 1971- Rod Stewart (Every Picture Tells a Story) 1972- Judy Collins (67 settimane nelle classifiche inglesi) 1972- Aretha Franklin (album Amazing Grace) 1972- Royal Scots Dragoon Guards 1975 -Il Guardiano del Faro (Album "Amore Grande Amore Libero" Il Gabbiano Infelice) 1982- Film Star Trek L'Ira di Khan (nella sequenza del funerale di Spock, Mr. Scott suona Amazing Grace con la cornamusa 1985- Joan Baez (Live Aid) 1991- Kyle Minogue (Live in Dublin) 1991- Chris Squire (YesYears 4CD) 1994- Elvis Presley (His Greatest Sacred Performances) - Album Postumo 1995- Kristin Hersch 1995- Crystal Gayle 1997- Jeff Beck (Merry Axemas: A Guitar Christmas) 1998- Charlotte Church 1999- Dropkick Murphys (The Gang's All Here) 2001- Boyz II Men (Collection) 2002- Bela Fleck & The Flecktones (Live @ Quick) 2003- Hayley Westenra (Pure) in coppia con la cantante giapponese Minako Honda 2005- Minaku Honda (Amazing Grace - Japan edition) 2007- Rick Wakeman (Amazing Grace) 2008- Sarah Brightman (A Winter Symphony) 2008- Il Divo (The Promise) 2008- Kokia (Christmas Gift) 2008- Chris Tomlin (Music Inspired by the Motion Picture Amazing Grace) 2009- Faryl Smith (Faryl) MIka Nakashima (Crescent Moon) Jerry Garcia, Tony Rice & David Grisman (The Pizza Tapes) Ioan Gruffudd (Motion Soundtrack Amazing Grace) Yuki Kaida (From Anime: The Prince Of Tennis) Victor Wrooten
Mi scuso per eventuali omissioni di artisti che ne hanno inciso una loro versione e mi impegno, mano mano che recupererò la documentazione di aggiornare questa lista.
AMAZING GRACE (traditional) - Lyrics (by John Newton (1725-1807))
Amazing Grace, how sweet the sound, That saved a wretch like me. I once was lost but now am found, Was blind, but now I see. T'was Grace that taught my heart to fear. And Grace, my fears relieved. How precious did that Grace appear The hour I first believed. Through many dangers, toils and snares I have already come; 'Tis Grace that brought me safe thus far and Grace will lead me home. The Lord has promised good to me. His word my hope secures. He will my shield and portion be, As long as life endures. Yea, when this flesh and heart shall fail, And mortal life shall cease, I shall possess within the veil, A life of joy and peace.
When we've been here ten thousand years Bright shining as the sun. We've no less days to sing God's praise Than when we've first begun.
Amazing Grace, how sweet the sound, That saved a wretch like me. I once was lost but now am found, Was blind, but now I see.
Courtesy by: constitution.org/wikipedia/congress library USA